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VOGHERA – Dal 21 al 29 maggio 2016 in tutta Italia si svolge, promossa dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (SIMEU), la Settimana Nazionale del Pronto Soccorso.

Scopo dell’iniziativa è creare un momento d’incontro tra cittadini e professionisti sanitari al di fuori delle situazioni di emergenza, lontano dagli spazi soliti dell’ospedale, per raccontare i meccanismi e le dinamiche dell’attività dell’emergenza ospedaliera, nonché ascoltare le opinioni dei cittadini.

In particolare durante questo periodo si tratterà, fra l’altro, della problematica della violenza sulle donne.

All’iniziativa parteciperà in mood attivo anche il pronto soccorso di Voghera, che dal 2014 ha attivato una collaborazione con la Cooperativa Liberamente di Pavia al fine di concretizzare l’adesione della struttura al “Protocollo regionale d’Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”.

“Lo scopo di questa collaborazione – spiegano gli organizzatori dell’Asst di Pavia – è quello di rendere il Pronto Soccorso luogo di riferimento per persone che subiscono violenza, in particolare le donne e i loro figli, sia dal punto di vista sanitario che sociale, attivando appunto percorsi di sostegno psicologico e famigliare (cui partecipano anche le istituzioni socio-sanitarie dell’ASST di Pavia ndr).

Durante la “Settimana Nazionale”, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Voghera organizza anche un incontro con la popolazione.

L’evento si terrà lunedì 23 maggio 2016 alle ore 21 nella Sala Congressi della Certosa Cantù di Casteggio.

Durante la serata – promossa in collaborazione con gli altri Pronto Soccorso del Presidio Oltrepo, i Servizi Sociosanitari dell’ASST di Pavia, con l’intervento delle istituzioni e dei Medici della Medicina Generale – le Operatrici della Cooperativa Liberamente e il personale sanitario del PS di Voghera spiegheranno il progetto cercandone la massima divulgazione. L’obiettivo ultimo è “rendere meno sole le donne vittime di violenza”, spiegano gli organizzatori.