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VOGHERA – Anche Fabio Aquilini interviene nella querelle della Fiera dell’Ascensione, il cui budget il Commissario prefettizio Sergio Pomponio è intenzionato a tagliare in modo pesante per far fronte alla possibilità che il Comune di Voghera – nell’ambito di un contenzioso aperto con il Ministero – a fine anno sia chiamato a restituire ai residenti gli aumenti delle tasse decisi l’anno scorso fuori tempo massimo (motivo per cui è nata la causa)

Aquilini, leader del movimento L’Italia del Rispetto, interviene anche come commerciate, per dire in sostanza che il ridimensionamento della Sensia va bene.

Ecco cosa scrive.

“Nel 2012 come titolare della Cartaria vogherese ho deciso di partecipare come stendista dentro al padiglione fieristico. Il mio intento era quello di avere un ritorno commerciale ma anche contribuire come piccola realtà vogherese esistente da 35 anni alla riuscita della nostra fiera.

Premetto che è sempre stata per me oggetto di stupore la Sensia fin da quando ero piccolo, dove girando per le bancarelle e gli stand si poteva percepire la realtà di Voghera: sia artigianalmente sia commercialmente sia culturalmente.

Devo dire anche che sono rimasto molto deluso nel vedere una Sensia con un padiglione artigianale e commerciale popolato da poche aziende vogheresi e con un’estesa rappresentazione del gastronomico”.

“Nel 2013 ritengo di ripartecipare ancora ma la delusione è doppia: per la riduzione dell’ artigianale commerciale e l’aumento dell’gastronomica. Ho avuto la sensazione di non essere alla Sensia ma all’October Fest. Da quel momento ho smesso di parteciparvi”.

“Concludo pertanto dicendo che politicamente sono d’accordo con il Commissario, in quanto oggi la Sensia non rappresenta più Voghera, e che se fossi diventato sindaco avrei riportato la Fiera come era una volta, chiedendo la collaborazione degli artigiani e dei commercianti, riducendo i costi al massimo come fanno in altre citta o addirittura Paesi”.