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SAN MARTINO – AssoconsumatoriMilano protesta contro l’imminente arrivo sulla provinciale dei Cairoli, alla Cascina Colombarolo, di un semaforo. La decisione è dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Zocca (che con il semaforo – una rotonda, sembra, costerebbe troppo – punta a consentire ai residenti di immettersi sulla via in modo sicuro).

Il responsabile di AssoconsumatoriMilano Lorenzo Tosi ha scritto le sue perplessità a Comune e Provincia.

“Sembra incredibile e sembra di tornare indietro di 50 anni! Su un tratto extra-urbano dove ci sarebbe tutto lo spazio per realizzare una rotatoria, alla Cascina Colombarolo, si pianta invece un semaforo e ad un costo elevato: 65.000 euro con i quali si poteva realizzare una discreta rotonda, appunto”.
Si chiede Tosi. “Perchè la Provincia lo ha autorizzato e non ha obbligato questa seconda soluzione? Perchè in una Provincia che ha strade fra le più disastrate d’Italia si trovano ancora fondi per piantare semafori anzichè eliminarli: San Martino SP35 via Turati, Sannazzaro, Dorno, Garlasco, Casatisma, Stradella, ecc?”

Poi un dubbio. “Non è che fra un anno arriverà il flashred per ripagare abbondantemente il Comune delle spese sostenute?”.

Tosi conclude. “Contiamo almeno sui tempi: non è detto che perchè l’impianto sia a chiamata non generi code. Se il verde permanente non avrà garantito almeno 1′ in direzione Gropello e la somma delle chiamate sarà superiore a 30″ sarà così, con buona pace dei disagi ai pendolari ed all’economia locale tutta”.