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PAVIA – Con 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Milano si è conclusa nelle scorse ore l’operazione Ciudad Blanca condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Pavia coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano.

L’operazione ha consentito di smantellare la testa di ponte italiana di un gruppo di presunti narcos sudamericani dediti all’importazione di cocaina.

I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Pavia, in poco più di un anno di indagini hanno sequestrato oltre 8 chili di cocaina e tratto in arresto 6 responsabili. La cellula operante in Italia sarebbe stata in grado di gestire lo smercio dello stupefacente, non solo in varie città lombarde tra cui Pavia, ma anche in altre regioni del territorio nazionale.

I rifornimenti mensili dello stupefacente arrivavano mediante corrieri che viaggiavano in aereo direttamente dal Perù, attraverso svariati sistemi di occultamento in grado di eludere i controlli doganali (finte confezioni di fiocchi d’avena o falsa gelatina per dolci).

Tra gli arrestati anche una giovane ragazza di 25 anni, punto di riferimento sul territorio nazionale che, per giustificare la propria presenza in Italia, si era iscritta ad una università milanese per frequentare i corsi di Economia.

Gli arresti sono stati effettuati questa mattina dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pavia con l’ausilio dei Comandi di Milano e Napoli.