VOGHERA 28/01/2016: Ballottaggio. Ancora braccio di ferro Pd-Maggioranza sulle colpe del ritorno al voto. Ghezzi “Noi non avevamo alternativa al ricorso”
VOGHERA – Continua il braccio di ferro fra il Partito democratico e la Maggioranza sul ballottaggio del 2015, falsato da errori di conteggio, e sulla possibilità di un ritorno alle urne. Forza Italia ed alleati e il Pd, da giorni discutono rimpallandosi le responsabilità sul comune che rischia il commissariamento.
In una conferenza stampa indetta oggi nella sede di via Depretis, il candidato sindaco Pd Pier Ezio Ghezzi ha puntato subito l’attenzione sul clima avvelenato che si respira in città e su chi devono ricadere le responsabilità di dover rifare tutto a 8 mesi dal voto.
“Ci siamo subito accorti che qualcosa non tornava – spiega – abbiamo agito con la massima celerità possibile, il 3 di giugno, chiedendo al seggio centrale il riconteggio ma la legge non lo ha consentito. Siamo riusciti comunque a far verbalizzare le profonde incongruenze tra il dato reale e quello dei verbali, e abbiamo agito subito cercando di bloccare il ballottaggio per evitare che si andasse per la seconda volta alle elezioni a Voghera. Ma il Tar ha rimandato tutto”.
Sulle colpe dell’allungamento dei tempi Ghezzi aggiunge: “A settembre abbiamo chiesto a Barberi e Torriani di aiutarci presso il Tar a spingere per il riconteggio. Invece i legali del sindaco hanno fatto il contrario: da una parte hanno chiesto l’immediata legittimazione del voto; dall’altra hanno operato per mesi una strategia difensiva che tendeva a non fa decidere il Tar e a spostare la decisione sulla magistratura ordinaria, con il fine di dilazionare i tempi”.
In tema di commissariamento, poi, Gezzi ha denunciato il tentativo della maggioranza di “addossare il possibile blocco dei progetti comunali” “alla nostra doverosa azione di andare a vedere cosa c’era dietro ai numeri, che potrebbe portare in città il commissario”.
“Noi non vogliamo bloccare l’attività dell’amministrazione – ha detto ancora il candidato del Pd -. Usare strumentalmente il timore del commissario è un atteggiamento irresponsabile. Noi non avevamo alternativa all’andare a verificare se i numeri ci davano ragione oppure no. E’ chiaro poi che nel momento in cui si va alle elezioni deve esserci un terzo che arbitra la contesa, cosa che chiederemo alla Prefettura”.
Quanto invece contro l’argomentazione che “le elezioni costano”, Pier Ezio Ghezzi replica così: “ribadito ancora una volta che noi non volevamo tornare alle urne, non possiamo pensare che per evitare alcuni costi alla città gli elettori non sappiano per chi hanno votato”.
Insieme a Ghezzi alla conferenza era presente il segretario del Pd, che ha sottolineato i danni subiti dal partito con l’uscita al primo turno.
“Anche noi siamo stati danneggiati – ha detto Alessandra Bazardi – e non solo dal punto di vista economico, perchè i ricorsi e le elezioni sono costati e costeranno ancora. Inoltre ricordiamo che il partito è stato deriso per non essere nemmeno riuscito a raggiungere il ballottaggio, mentre al ballottaggio c’era arrivato”.
Presente alla conferenza anche il consigliere comunale Roberto Gallotti, che invece ha stigmatizzato la maggioranza per non aver votato la mozione del Pd in cui si chiedeva al Comune di fare pressioni sul nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliera per l’istituzione della Guardia anestesiologica, così come stabilito dalla legge ma assente all’ospedale di Voghera.
“La maggioranza ha bocciato la nostra proposta – ha detto il consigliere – dimostrando di non voler disturbare il manovratore”.
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