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VOGHERA – C’è stato grande spazio ieri nella festa della polizia locale per il concetto di impegno della cittadinanza nella creazione della sicurezza in città. Come già detto in altor articolo sul punto ha spinto molto il comandante die Vigili. Parafrasando la celebre frase del presidente Americano John Fitzgerald Kennedy – auspicando una sempre più stretta collaborazione fra forze di polizia e cittadini (attraverso la segnalazione di ogni fatto anomalo e pericoloso e non solo dei reati conclamati, oppure l’intervento diretto in casi di emergenza), Giuseppe Calaterra ha invitato i presenti, in particolare i giovani, a ‘Non chiedere cosa possa fare Voghera per loro. Ma cosa possano fare loro per Voghera”.

Quasi a voler personificare questa motto, la polizia locale quest’anno ha inserito nella cerimonia del santo patrono Sebastiano la premiazione di due cittadini, due persone comuni che in due momenti di emergenza non hanno aspettato ma si sono messi in gioco.

Encomi sono infatti stati consegnati a Marco Domanin e a Cesare Nicolini. Il primo vogherese è stato premiato per aver aveva cooperato con la polizia locale nella regolazione del traffico su strada Arcone durate i primi concitato momenti dell’incendio alla Piberplast.

Nicolini invece aveva collaborato con gli agenti alla cattura di un automobilista (poi risultato avere precedenti) fuggito dopo aver provocato un incidente stradale con feriti.

Con queste premiazioni il comando vigli ha così voluto rimarcare la necessità del maggiore impegno diretto di ogni residente nel campo della sicurezza ma non solo (il sindaco ieri su questa falsariga si è riferito alla pulizia della città) L’auspicio è che questo diventi una vera e propria regola di vita generale: non aspettare dunque sempre che siano altri, magri lontani nel momento del pericolo, a fare ciò che ognuno, con i suoi mezzi e le sue capacità, può fare subito.