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BORGO PRIOLO – Sembra conclusa l’avventura dei migranti giunti in Italia dall’Africa e parcheggiati a La Torretta di Borgo Priolo. L’agriturismo nei giorni scorsi è stato svuotato dei suoi circa 60 ospiti. Il gruppo è stato allontanato dalla struttura e portato, parte in una cascina dello stesso Comune, parte in altre zone della provincia di Pavia.

Lo sgombero, avvenuto con non poca fatica, ha richiesto l’intervento dei carabinieri di Stradella. Gli ospiti infatti non erano contenti di andarsene. E a quanto nemmeno la proprietà era contenta dello svuotamento della struttura: è oramai è chiaro difatti che l’accoglienza dei migranti è divenuta una forma di business. Un business, che, dati i temi di magra e vista la rendita statale garantita agli alberghi per ogni immigrato accolto (circa 30 euro al giorno), per molti esercizi è diventata una forma di sopravvivenza economica.

Comunque sia la decisione è stata presa dalla Prefettura. Quale sia la motivazione non è noto. Da tempo però il piccolo Comune oltrepadano aveva chiesto il trasferimento dei richiedenti asilo per motivi legati alla non facile convivenza fra residenti e stranieri (più di una volta saliti agli onori delle cronache per piccoli episodi di violenza ma anche per una legittima protesta legata alle non idonee condizioni dell’accoglienza: questione poi risolta VEDI LINK SOTTO).

Inoltre, sebbene  alla fine la maggior parte si fosse abituata, risultava oggettivamente difficile integrare un gruppo così vasto (all’inizio erano in 90), per di più relegato sul cucuzzolo di una collina lontana non poco dai centri abitati più grandi.

Ricordiamo infine che uno degli ospiti africani nei mesi scorsi aveva perso la via schiantandosi con la bici contro un palo della luce mentre scendeva a valle (VEDI LINK SOTTO).

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