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VOGHERA – Sabato mattina è stato inaugurato il Museo Ferroviario della città di Voghera. La ricca collezione di reperti legati alla vita dei treni, vogheresi e non, ha trovato spazio all’interno dell’autoporto ed è stata dedicata al ferroviere Enrico Pessina (che non era presente per motivi di salute ma al quale si deve la realizzazione del museo grazie alla consistente quantità di materiale donato).

Durante la cerimonia sono stati ringraziati tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione, da Claudia Buzzi, per il materiale donato di proprietà del padre Beppe Buzzi (e per i faretti provenienti dal Teatro alle Grazie); a Patrizio Grossi con la moglie Paola e le figlie Beatrice e Chiara Pallini Carlo con la moglie, Pietro Re e Vito Granato. Senza scordare Salvatore Cicciò, che ha curato l’intera organizzazione e l’iter tecnico burocratico .

Contestualmente sono stati dedicati a Giulio Cesare Anselmi i giardini su cui si affaccia l’ingresso dell’Autoporto. Il medico vogherese fu uno dei primi soccorritori durante il terribile disastro del 1962.

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