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VARZI – L’Expo, insieme alla proverbiale tenacia dei Pompieri italiani, uno dei corpi di soccorso più attivi e amati dalla popolazione, farà il miracolo. A breve infatti la tanto attesa e travagliata attivazione della caserma dei pompieri di Varzi si realizzerà. Non si tratterà di un’apertura definitiva e completa ma ciò che accadrà sarà un qualcosa di molto importante per la Valle Staffora.

A confermare la buona notizia è il comandante provinciale dei vigili del fuoco.

“La mia intenzione – spiega l’ingegner Danilo Pilotti – è di attivare la sede di Varzi come distaccamento, stagionale, estivo. L’obiettivo è aprirla dal primo di luglio fino alla fine di agosto. Il distaccamento sarà inoltre operativo con personale permanente solo nei turni diurni, dalle 8 di mattina alle 8 di sera”.

Come detto, non si tratterà di un’apertura totale ma di un primo fondamentale passo.

“E’ gia qualcosa – commenta il comandante Pilotti -. Con questa operazione rompiamo il ghiaccio nell’apertura di questa sede, pronta da tempo ma che mai era stata attivata” .

Come ogni medaglia che si rispetti, anche questa dell’aperta della caserma dei pompieri di Varzi ha il suo rovescio.

Già, perchè quel distaccamento è nato come distaccamento Volontario, composto cioè da pompieri non “professionisti” ma appunto “volontari”.

Ebbene, l’apertura avverrà in via solo temporanea e con personale “professionista” perchè in tutti questi mesi… anzi anni di annunci, e nonostante le ricerche da parte del comando provinciale, è stata rilevata la totale mancanza in Valle Staffora di abitanti disposti a mettersi a disposizione della propria comunità come pompieri volontari.

“Ci auguriamo che questa prima apertura estiva possa smuovere le acque – commenta il comandante – contribuendo così a trovare quei residenti interessati a diventare vigli del fuoco volontari necessari a far diventare stabile l’apertura del distaccamento”.

I pompieri di Pavia oltre a questa bella novità riguardante Varzi sono in attesa del decreto di riordino della caserma di Broni. Grazie ad esso (dovrebbe arrivare in estate) la sede bronese dovrebbe passare da volontaria a permanente.

“Queste novità – conclude il comandante Pilotti – ci permetteranno di affrontare le esigenze del soccorso nell’Oltrepo in maniera più efficace”.