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SALICE TERME – “Il Pirellone ha comunicato che al momento non vi è disponibilità finanziaria per la struttura. Questo malgrado nell’ultima cabina di regia dedicata al ponte sembrava che si fosse ad un passo dalla definizione della questione”.

Così la provincia oggi ha annunciato il congelamento dei lavori al ponte di Salice Terme a rischio crollo per lo sprofondamento di un pilone.

“Siamo consapevoli che il ponte è di proprietà della Provincia ed è per questo che, nonostante le nostre difficoltà di bilancio, noi abbiamo fatto la nostra parte facendo due progetti; uno di 800mila euro per il rifacimento completo del ponte, l’altro di 207mila euro per riaprire il ponte solo al traffico leggero. La notizia di Regione Lombardia ci è arrivata come una doccia fredda”, commenta l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Visponetti.

“Provincia di Pavia ha già speso circa 200mila euro in somma urgenza per salvare la struttura che stava crollando dopo l’ondata di piena; intervento questo che – oltre ad impedire la perdita totale del ponte – consentirà di riaprirlo al passaggio pedonale nella prossima settimana. Su richiesta del sindaco di Rivanazzano si valuterà già da domani la possibilità di un guado provvisorio”, aggiunge Piazza Italia.

”Nelle condizioni attuali, non avendo in questo momento la Provincia un bilancio approvato, ci è impossibile per legge programmare lavori. A mio parere l’unica soluzione, ad oggi, potrebbe essere il trasferimento da parte di Regione Lombardia dei fondi necessari direttamente alla Sede Territoriale Regionale bypassando tutte le procedure e mettendo in condizione l’Ufficio Territorio di Regione Lombardia di appaltare i lavori”, conclude Visponetti.