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VOGHERA – Si è svolta in un’atmosfera calda quasi familiare la festa 2015 del corpo della Polizia Locale di Voghera. Corroborata dall’ambientazione raccolta ma ricercata e preziosa della chiesa di San Sebastiano, la piccola comunità dei vigili (sempre più piccola per via dei tagli che impediscono nuove assunzioni) si è riunita per celebrare un anno di lavoro e simbolicamente aprire quello nuovo.

Durante la cerimonia si sono succeduti momenti tutti significativi.

Il neo Vescovo monsignor Vittorio Viola ha officiato la messa ricordando l’importante ruolo degli agenti e invitandoli a recitare ogni mattina la preghiera del corpo (letta poco prima dall’agente Gianfranco Rossi). “Ci rivediamo il prossimo anno e vediamo l’effetto che ha fatto”, ha chiosato in proposito Viola.   

Il sindaco Carlo Barbieri ha esposto un mini tratto di sociologia del nuovo cittadino, che oramai vive nell’eterno paradosso di chiedere da un lato sempre più severità alle forze di polizia e dall’altro di auto-giustificare le proprie privatissime mancanze, con il risultato che il vigile ancora troppo spesso è visto come un persecutore.

L’assessore Giuseppe Carbone con la voce rotta dall’emozione ha ringraziato tutti gli agenti e ricordato la figura dell’ex comandante Gianenrico Rimella, scomparso poco tempo fa.

Il comandante Giuseppe Calcaterra ha ancora una volta denunciato la carenza di uomini, ridotti oramai a 30 unità, sempre meno di numero ma a cui vengono chiesti compiti sempre maggiori.

Infine il pubblico (formato da tante associazioni) ha partecipato con attenzione ed anche tributato qualche applauso, il più fragoroso alla memoria del comandate Rimella.

La cerimonia si è chiusa con tante foto di gruppo degli intervenuti in compagnia del nuovo vescovo.