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CASSOLNOVO – Nella serata di ieri i Carabinieri di Gravellona Lomellina, a Cassolnovo, hanno arrestato uno spacciatore vigevanese. Il fermo dell’uomo, L. F., nato a Vigevano, cl. 1983, ivi residente, disoccupato, trovato a bordo della propria autovettura, è avvenuto dopo che i militari si erano insospettiti per uno strano rigonfiamento all’altezza del torace del 31enne.

L’uomo si giustificava dicendo che aveva in corso una cura ormonale per “gonfiarsi” il seno. Non credendo a quella motivazione i militari hanno proceduto alla perquisizione, trovando che sotto al maglione, all’altezza del petto, L.F teneva due involucri contenenti 2 etti di marijuana.

Dopo tale scoperta i Carabinieri del Nucleo Operativo di Vigevano, guidati dal Capitano Rocco Papaleo, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del giovane nella città ducale, trovando, dietro un dedalo di passaggi e finte pareti di cartongesso, nel sottotetto, una serra per la coltivazione di piante di cannabis, nonché ulteriori tre involucri contenenti circa mezzo chilo di marijuana pronta per lo spaccio.

FERITI DUE CARABINIERI

Vistosi scoperto e colto da improvvisa ira, l’uomo a quel punto si sarebbe scagliato contro i militari colpendone uno con una testata all’altezza della bocca e ferendone un altro alla testa.

Riportata la situazione alla calma, i militari, anche con l’ausilio dei tecnici dell’Enel, verificavano infine che la lampada alogena, come tutto l’impianto elettrico dell’abitazione, erano allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.

Ai due militari, presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Vigevano, venivano riscontrati: al primo un edema regione labiale sx, con piccola rottura dell’incisivo centrale dx e laterale sx ed incisivo centrale dx; al secondo un trauma contusivo al cranio.

L. F. è stato arrestato e denunciato per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e furto di energia elettrica