PAVIA VOGHERA VIGEVANO 20/05/2013: Troppi sprechi nell’illuminazione stradale pubblica. Perchè non iniziare la Spending Review dalla nostra Provincia chiedendo di estenderla al resto dell’Italia?
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – Oggi cerchiamo di volare un po’ alto, pensando sì alla nostra provincia ma anche all’Italia e ai problemi economici che sta attraversando. Non sappiamo quanti se ne siano accorti, ma in tema d'”energia” in provincia di Pavia si verificano sprechi che, in momenti di tagli alle spese ed aumenti di tasse “per superare la crisi”, sarebbe bene ed anche semplice eliminare.
ILLUMINAZIONE STRADALE
Stiamo parlando degli sprechi nell’illuminazione pubblica. In particolare di quella lungo le strade extraurbane. Percorrendo le vie asfaltate del territorio pavese ci s’imbatte infatti in numerosi casi di sperpero di denaro collettivo.
SOTTOPASSI ILLUIMINATI ANCHE DI GIORNO
Un primo eclatante caso è rappresentato dai circa 30 potenti fari che di (anche) giorno illuminano le brevi e a volte brevissime “gallerie” (in realtà sottopassi) lungo la Tangenziale Nord di Pavia. Fari che potrebbero benissimo essere spenti di giorno (e magari ridotti di notte) senza provocare pericoli per la circolazione.
LAMPIONI ACCESI PRIMA CHE FACCIA BUIO
Altri sprechi si possono ritrovare nelle accensioni dei lampioni ben prima che faccia buio.
Il fenomeno si verifica a macchia di leopardo sul territorio. Come abbiamo documento, anche con foto, le accensioni ad orari non congrui (soprattutto adesso che c’è luce fino a tardi) avvengono un po’ dappertutto, da Siziano a Pavia, da Cava Manara a Voghera.
In questi casi non è facile capire perché ciò succeda (malfunzionamento del sistema di accensione, incapacità dei sensori di distinguere la luce in caso di tempo nuvoloso ecc), ma è evidente che evitare queste inutili accensioni determinerebbe un risparmio.
LAMPIONI ALLE ROTONDE
Altri esempi di spreco si possono ancora riscontrare di notte, osservando i numerosi lampioni accesi. Le rotatorie alla francese in questo senso sembrano il luogo ideale per lo sperpero di soldi pubblici. Ecco alcuni esempi.
Le micro rotonde di San Genesio (quella nuova) e Bosnasco, lungo la Vigentina, sono dotate rispettivamente di 9 e 10 lampioni. Quella poco distante di Ponte Carate, ancora più piccola, ne ha ben 8, per di più “doppi” perchè ogni lampione è dotato di una lanterna estetica di colore blu elettrico. Ulteriori esempi li abbiamo (per restare sulla medesima direttrice), a Zeccone, dove i maxi fari sono 7; e a Siziano, dove alla rotonda i lampioni sono 9.
LAMPIONI LUNGO LE STRADE
Passando ad un altro “settore”, 38 (trentotto!) è il numero dei lampioni (uno ogni 30 metri!) sul rettilineo di circa 1.200 metri fra la rotonda del Carrefour di Pavia e il confine con San Genesio e Uniti.
… NON SONO TROPPI?
Di fronte a questi numeri (relativi ad una piccolissima porzione di territorio pavese!) viene da chiedersi se siano proprio necessari tutti questi punti luce, e se, in tempi di tagli e aumenti di tasse, non sarebbe meno doloroso rinunciare a qualche faro lungo le strade (magari uno su due!).
QUELLA PROPOSTA DEL GOVERNO MONTI POI ABBANDONATA
Sul finire del 2012 il Governo Monti, nell’ambito della famosa o famigerata Spending review, propose (con un’operazione impropriamente denominata “Cieli Bui”: spegnere alcuni lampioni infatti non significa affatto far piombare nel ‘buio’ le strade) di risparmiare sulla spesa pubblica agendo proprio sull’illuminazione pubblica.
Alla ‘luce’ (è proprio il caso di dirlo!), degli evidenti eccessi presenti sulle strade pavesi – nell’ottica di estendere i risparmi a tutta l’Italia, e tenendo sempre conto che l’emergenza economica non è rientrata e che nuovi tagli e nuove tasse sono in agguato – forse non sarebbe male ripescare quella misura.
IL RISPARMIO INIZI DA QUI
Un suggerimento che potrebbe essere recepito e portato ai piani ancora più alti dai sindaci del territorio e dalla Provincia.
A seguire solo alcuni esempi di spreco di illuminazione pubblica
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