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VOGHERA – Con una cerimonia coreografica, ieri l’Amministrazione comunale di Voghera, guidata da Carlo Barbieri, ha dato il via ai lavori che porteranno il Teatro cittadino alla definitiva riapertura dopo 32 anni di serrata forzata.

Il sindaco, e l’assessore Marina Azzaretti, con al fianco il conte Federico Radice Fossati, ex palchettista eccellente, e Carla Torselli della Fondazione Cariplo, si sono improvvisati muratori impilando e cementando con la cazzuola alcuni mattoni (mattoni speciali, appartenenti alla storica struttura) posizionati su un tavolo del foyer.

Sono seguiti gli applausi del numeroso pubblico presente, un tour lampo con foto di rito nella platea ora spoglia della ‘Piccola Scala’ dell’Oltrepo pavese e il rinfresco.

La cerimonia però era iniziata un’ora e mezza prima, alle 10.3o circa, nella vicina sala consiliare di palazzo Gounela, con i discorsi di rito e i ringraziamenti.

Sugli scranni della giunta, il sindaco, i presidente del consiglio comunale Nicola Affronti, l’assessore Azzaretti, Carla Torselli, Radice Fossati, l’Esselunga, rappresentata da Gianluca Tamborini, responsabile del settore sviluppo del super che è stato protagonista di un’operazione che ha portato nelle casse del Comune un considerevole contributo in denaro per il restauro, e Leonardo Gallina, presidente della Società del teatro.

Durante la cerimonia a palazzo Gounela, la cronistoria dell’iter per arrivare alla “prima pietra”, e tanti

ringraziamenti a chi ciò ha permesso: dalla Fondazione Cariplo del presidente Guzzetti; all’Esselunga; ai funzionari e tecnici comunali interni (Stefano Zuffi, responsabile del procedimento; Massimiliano Carrapa, dirigente del settore Lavori pubblici e progettista, Sara Dellavalle, Simone Fasano e Giuseppe Canu, collaboratori); ai progettisti esterni (Cesare Campanini, Luigi Berti, Claudia Calabrese, Emanuele Carini, Massimiliano Gazzaniga, Franco Malgrande e Lorenzo Barbieri).

Sindaco e assessore in sala consiliare hanno sottolineato il “costo zero” per i cittadini dell’intera operazione (spesa totale 4 milioni di euro); e il grande impegno che sarà profuso per rendere funzionante ed efficiente la gestione del teatro una volta sistemato.

I lavori al Sociale dureranno un anno e 9 mesi, al loro termine la città avrà una struttura di 340 posti, di cui 154 in platea.

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