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BAGNARIA – L’Amministrazione di Bagnaria ha tradotto in un concreto ricordo dei propri caduti nella Grande guerra una collaborazione didattica nata nei mesi scorsi con l’Istituto Baratta di Voghera. Da pochi giorni sul sito istituzionale del Comune oltrepadano si possono leggere i nomi di quei giovani e di quegli uomini originari della piccola ma vivace e orgogliosa realtà della Valle Staffora che persero la vita nel primo conflitto mondiale, che sconvolse l’Europa esattamente cent’anni fa.

Il monumento antistante il Municipio, così, è entrato nella rete per far rivivere il ricordo delle persone che vi sono inscritte.

“Gli studenti della classe V ragioneria del Baratta hanno svolto una ricerca ampia e approfondita che in qualche modo ha coinvolto anche la nostra comunità – spiega il Comune – il Sindaco ha ritenuto corretto e doveroso pubblicare quei dieci nomi scomparsi sul Sabotino, lungo l’Isonzo o in prigionia.”

Cent’anni or sono il Comune annoverava poco più di 800 abitanti e molti furono i suo figli che partirono per quella guerra. L’inserimento in rete del link al monumento vuole ricordarli tutti, in particolare quei dieci che non ritornarono più.

Il sindaco Mattia Franza: “Appena siamo stati contattati dai ragazzi dell’istituto Baratta – fra l’altro l’Istituto che ho frequentato e di cui conservo ottimi ricordi – che, coadiuvati dal prof. Gilberto Garbi, stavano realizzando questo progetto storico-culturale a ricordo dei nostri concittadini caduti nella Grande Guerra, abbiamo scelto di aderirvi, dando corso alla ricerca e appoggiando il lavoro fatto dai ragazzi, che ringrazio per l’impegno svolto a ricordo di un avvenimento che ha segnato profondamente il nostro Paese e coinvolto alcuni nostri concittadini”.