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RETORBIDO – Il Comitato per il No alla costruzione a Retorbido del più grande impianto di recupero di pneumatici usati basato sulla tecnologia della Pirolisi chiama ancora una volta a raccolta la popolazione per dire che. Lo fa organizzando un grande raduno fissato per il 22 maggio prossimo alle ore 16.30 a Retorbido ovviamente. La parla d’ordine sarà “Basta parole!”, visto che nelle ultime settimane se ne sono sentite tante sul progetto ma non quella che interessa i residenti e gli oltrepadani: il no delle Istituzioni (Regione in primis) al progetto.

Ecco le motivazioni del raduno.

Ci stiamo consumando contro mirabolanti progetti che contrastano la nostra vita: salute, economia, immagine… Ne stiamo sentendo di tutti i colori su un impianto dipinto dai proponenti come una “fabbrica d’aria pura”. Non siamo deficienti! E non abbiamo alcuna voglia di farci fregare.
Soprattutto quando il vociare nei corridoi di Palazzo a Milano confermerebbero sospetti locali tanto da farci vibrare i polsi dalla rabbia… E alcune cartucce le spareremo al momento opportuno!

Quindi, senza mezzi termini, l’Oltrepò pavese risponde ai sotterfugi, alla burocrazia delle scartoffie e “agli studi di parte” tirando fuori le unghie!
Lo farà ancora con la voglia di RISPETTO e DIGNITA’ e senza azioni violente. Lasceremo parlare chi sta leggendo la nostra causa dall’esterno e ne coglie il senso di sofferenza. Stiamo raccogliendo AMICI CELEBRI che si uniranno al nostro gruppo il 22 maggio. E di cui vi manderemo il profilo nei prossimi giorni. Loro hanno già tante cose da dire ed hanno letto i nostri dossier che stanno girando nelle redazioni di accreditati giornali e televisioni nazionali.

Qui ci stiamo giocando tutto! Sia chiaro a ciascuno, ci stiamo giocando ogni possibilità di sviluppo! A meno che qualcuno non voglia credere in un perdente avvelenato sviluppo industriale in mezzo alle nostre colline. E lo diciamo con grande rispetto per l’industria italiana e gli imprenditori che capiscono quale possa essere davvero una strada percorribile per le nostre terre. Strada già segnata e distinta da tanti produttori di vino di qualità. Strada attorno alla quale far rinascere i nostri sogni di reddito e serenità da costruire attorno alle Cantine e all’agricoltura multifunzionale con maggiore convinzione.

Allora il 22 maggio alle ore 16.30 non si può mancare a Retorbido… Non ascoltate chi avrà voglia di mandarvi al mare. Chi abita l’Oltrepò è chiamato a schierarsi. E’ chiamato a rispondere con il proprio orgoglio di persona civile e degna.

E ci aspettiamo di vedere schierati tutti quei vignaioli e quei proprietari terrieri che hanno fatto scelte coraggiose e che in privato ci chiedono di ribellarci: NO, LA NOSTRA NON E’ UNA RIBELLIONE CONTRO… LA NOSTRA E’ UNA RIBELLIONE PER LO SVILUPPO FUTURO DELLE NOSTRE TERRE. NESSUNO SI SENTA ESCLUSO.

Basta essere presi in giro da politici di cui non capiamo “il razionale”.* Abbiamo visto sindaci che hanno predicato bene, ma che poi hanno reso poco trasparente il proprio impegno… se e quando c’è stato. Qualcuno ci è sempre stato al fianco, ma timidamente. Altri non si sono mai visti.

Basta! Tirate fuori i cosiddetti, ci sono 20mila concittadini che ve lo chiedono!!! Chi è adeguato a svolgere il compito di primo cittadino si faccia notare! Vi vogliamo in mezzo alla folla, con noi, dove siamo noi, da dove veniamo noi del Comitato, senza piedistalli. E quando avremo vinto questa battaglia, vi restituiremo tutta la scena, perché torneremo al nostro umile lavoro di cittadini di Serie A, perché siamo fieri di essere oltrepadani!!!