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VOGHERA – Panino alla segale con tonno pinna gialla e yogurt al pesto di spinaci. Tramezzini con insalata di pollo al curry, yogurt alla menta e lime, frullato di mirtilli e banane con basilico. Il tutto innaffiato da un infuso di tè verde con mele e cannella.

Sono alcuni piatti della “dieta anti Alzheimer” che gli studenti delle classi 3za A e 3za B della Scuola Alberghiera “Enaip” di Voghera hanno presentato, venerdì scorso, al “Caffè Alzheimer”: il ciclo di incontri completamente gratuito promosso dalla Cooperativa Sociale “Abete” di Voghera, con l’intento di offrire momenti di condivisione e di aggregazione a famiglie con malati di Alzheimer.

A fare gli onori di casa Samanta Burato, psicologa esperta di deterioramento cognitivo, curatrice del progetto, patrocinato dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer e sostenuto dal Lion Club Host di Voghera e dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Voghera,  la professoressa Francesca Milanesi e lo chef Danilo Nembrini.

Alla presentazione dello studio, da parte degli allievi dell’”Enaip”, è seguita la degustazione dei diversi piatti da parte degli iscritti al “Caffè Alzheimer” e dei loro congiunti, che hanno apprezzato l’impegno dei giovani cuochi e, soprattutto, l’originalità e la bontà dei piatti concepiti e cucinati con l’obiettivo di fornire, anche dal punto di vista dell’alimentazione, una strategia per la prevenzione della diffusa malattia degenerativa.

L’iniziativa proseguirà venerdì prossimo, 6 marzo, con l’incontro con l’avvocato Enrico Girani, il quale si soffermerà, in particolare, sulla figura dell’amministratore di sostegno.