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CASEI GEROLA – Resta “fluida” la vicenda dell’impianto a biomasse di Casei Gerola, impresa industriale erede, sebbene in maniera impropria, del compianto zuccherificio (foto).

Con una nota il presidente Daniele Bosone fa sapere: sia che “Sul progetto di riconversione dell’ex zuccherifcio di Casei Gerola la Provincia di Pavia si è sempre mossa con grande impegno e attenzione”. Sia la notizia della “lettera del Ministero dello Sviluppo Economico, che ci conferma l’arrivo degli incentivi per dare finalmente avvio al progetto di costruzione di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“E’ un’ottima notizia, che porta ossigeno ai dipendenti ancora in regime di cassa integrazione ma anche al comparto agricolo che si è impegnato nel proseguire la sperimentazione della coltivazione del sorgo da fibra”, aggiunge Bosone.

Come aveva spiegato tempo fa Piazza Italia: “Lo stabilimento di Casei Gerola è un impianto autorizzato dalla Provincia di Pavia per la produzione di energia da fonti rinnovabili e oggetto di accordo di riconversione produttiva tra Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Casei Gerola, Finbieticola srl, Immobiliare Casei Gerola srl, Organizzazioni Professionali Agricole della Provincia di Pavia, Rappresentanze sindacali dei lavoratori. La Bioenergy Casei Gerola srl ha sottoscritto l’Accordo di Filiera per la produzione di biomasse “No Food” in provincia di Pavia con le Organizzazioni Professionali Agricole della Provincia di Pavia. L’impianto rientra, dunque, a pieno titolo tra gli impianti destinatari di incentivi governativi”.